Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere nel tempo i propri denti e le
proprie gengive sane.
I nemici principali della salute orale sono i batteri, che si aggregano a formare uno
strato ben compatto di colore biancastro definito placca batterica. La placca quando è
appena formata presenta una consistenza morbida, è in questo stadio che si ha la
possibilità di rimuoverla con gli strumenti a disposizione, descritti in seguito. Quando
la placca non viene rimossa subisce l’effetto delle sostanze contenute nella saliva e
diventa dura trasformandosi in tartaro, a questo punto per il paziente non è più
possibile rimuoverlo ed è necessario recarsi dal proprio dentista per eseguire
l’ablazione del tartaro.
L’insieme di placca e tartaro determina demineralizzazione dello smalto e la
formazione delle lesioni cariose nonché l’infiammazione delle gengive, che può
sfociare in quadri semplici come la gengivite o quadri più importanti come la malattia
parodontale (comunemente definita piorea).
Il paziente per mantenere una corretta igiene orale ha una serie di strumenti: i sistemi di rilevazione della placca, lo spazzolino, il filo interdentale, lo scovolino, gli stick, i brush e i pulisci lingua.
I sistemi di rilevazione della placca
Si tratta di pastigliette, specifici collutori o lampade blu con specchi specifici. Questi mezzi permettono di mostrare la placca aderente al dente, che viene colorata di viola o blu scuro, permettendone quindi una più facile eliminazione.
Lo spazzolino
E’ il mezzo più comune e può avere delle caratteristiche specifiche in relazione all’utilizzo per cui è indicato, abbiamo quindi: • Spazzolino generico, si usa comunemente ha le setole omogenee, quello più indicato è a setole medie. • Spazzolino chirurgico, si utilizza dopo gli interventi, presenta delle setole molto morbide.
• Spazzolino ortodontico, è indicato quando il paziente ha un apparecchio ortodontico fisso. Questo ha le setole centrali più corte e permette di adattarsi alla presenza degli attacchi ortodontici.
Come si usa lo spazzolino? Ecco i punti fondamentali:
• Le due arcate, superiore e inferiore, si devono pulire partendo prima dalla superiore poi l’inferiore, sia nell’aspetto esterno che in quello interno vicino al palato e alla lingua.
• Le setole dello spazzolino vanno appoggiate alla gengiva e devono fare con essa un angolo di 45°.
• Il primo movimento è una leggera pressione, questa permette alle setole di penetrare all’interno dello strato di placca.
• Il secondo movimento è dato da un insieme di cerchiolini, questi disgregano la placca.
• Il terzo movimento è dato dal spazzolamento verso la parte alta del dente che permette di allontanare la placca e renderne possibile l’eliminazione con uno sciacquo.
• In seguito passare lo spazzolino bene sulla parte occlusale del dente.
E’ Molto importante dedicare almeno 5 minuti allo spazzolamento dei denti in maniera scrupolosa e farlo 3 volte al giorno, ma in particolar modo la sera poiché di notte diminuisce il flusso salivare e l’attività masticatoria, funzioni che determinano una naturale auto detersione dentale, assente durante il sonno.
Il filo interdentale
Questo è uno strumento indispensabile per completare l’igiene orale perché permette di allontanare la placca dagli spazi interprossimali (le zone tra un dente ed un altro).
I fili si suddividono in:
• Filo non cerato, ha la superficie più ruvida quindi ha un potere pulente superiore, ma spesso si sfilaccia lasciando dei possibili residui.
• Filo cerato, ha la superficie liscia e difficilmente si sfilaccia è il più utilizzato ed indicato.
• Fili spugnosi, hanno una porzione più grossa e sono particolarmente indicati per la detersione degli spazi protesici e per l’utilizzo quando vi sono apparecchiature ortodontiche. Ne è un esempio il superfloss, questo filo grazie ad un’estremità rigida può esser facilmente inserito al di sotto delle protesi e dei fili ortodontici.
• E’ necessario passare il filo a livello gengivale appoggiato prima appoggiato ad un dente e successivamente al dente vicino.
Lo scovolino, gli stick, i brush e il pulisci lingua
Questi strumenti sono degli ottimi supporti da integrare per ottenere un completamento dell’igiene orale. Lo scovolino e il brush sono sostanzialmente uguali, la differenza sta nella parte interna che nello scovolino è metallica, nel brush è gommosa. Servono quasi esclusivamente per pulire gli spazi interprossimali a livello delle protesi, degli impianti, degli apparecchi ortodontici e dei denti molto spaziati fra loro. Il pulisci lingua è uno strumento molto utile per abbattere la placca batterica orale rimuovendola dalla lingua.